Anche quest’anno immaginiamo che si riproporrà per i nostri lettori la seguente domanda:
“Che libri metterò in valigia da leggere durante le vacanze?”
Per aiutarvi a risolvere il dilemma, come abbiamo già fatto lo scorso anno, vi proponiamo una selezione di libri “da leggere”… ovviamente parliamo sempre di libri di divulgazione scientifica (ma non solo).
Siamo convinti, infatti, che un po’ di matematica (così come un po’ di fisica e in generale un po’ di scienze) sotto l’ombrellone non faccia male…anzi!
P.S. se avete voi dei libri da consigliarci aggiungeteli pure nei commenti!
Consigliati da Giulia:
“Apologia di un matematico”, di Geodfrey H Hardy:
Un discorso appassionato in cui Hardy spiega cos’è per lui la
matematica e perché sia tanto affascinante e importante. Potreste non trovarvi d’accordo con tutte le sue argomentazioni, ma è una lettura imprescindibile per tutti gli interessati alla “materia che non è iniziata con Pitagora e non finirà con Einstein, ma è la più vecchia e la più giovane di tutte.”
“Il Meraviglioso mondo dei numeri”, di Alex Bellos:
Tanti argomenti che riguardano il mondo della matematica arricchiti da storie, incontri, racconti, barzellette… Pensato per far appassionare chiunque alla matematica, è ricco di aneddoti e curiosità interessanti anche per un “matematico di professione”. immaginate di poter vivere contando solo fino a 5? O senza utilizzare la base decimale? Sapete perché usiamo soprattutto la x per indicare l’incognita? Cosa c’entrano le baguette con la distribuzione normale?
“Il minimo Teorico” di Leonard Susskind e George Hrabovsky
Il sotto titolo recita:”cosa devi sapere per iniziare a fare fisica”. E’ un libro che in pochi capitoli riassume più o meno i primi due corsi di fisica dell’università. Chiaramente ha un taglio divulgativo e molto sintetico ma è chiaro nel cercare l’essenza dei principi. E’ pensato per chi vuole avvicinarsi anche da autodidatta alla fisica ed infatti fornisce diversi strumenti matematici e brevi esercizi. Resta comunque un libro aperto a tutti…gli appassionati!!
“La seconda vita di Majorana” di Giuseppe Borello, Lorenzo Giroffi, Andrea Sceresini
E’ un po’ il prosieguo delle indagini sulla scomparsa di Ettore Majorana. Il libro infatti raccoglie le testimonianze di chi ha incontrato il presunto fisico italiano in Venezuela e da questi indizi ricostruisce le vicende successive alla scomparsa di Majorana.
“Racconti matematici” a cura di Claudio Bartocci
Letteratura e numeri sembrerebbero avere poco in comune, ma in realtà l’apparente freddezza della matematica non è mai stata un ostacolo per gli scrittori, che si sono spesso cimentati in opere che vedevano i concetti matematici protagonisti assoluti. Non a caso negli ultimi cento anni matematica e letteratura hanno incrociato il loro cammino innumerevoli volte, troppe perché si tratti soltanto di incontri casuali.
Claudio Bartocci, docente di fisica matematica all’università di Genova, ha raccolto 26 fra racconti e saggi, che hanno come unico punto in comune la matematica, ben lontana dalla materia un po’ arida che molti hanno conosciuto a scuola.
Troviamo i brani di Borges sull’ossessione dell’infinito e quello di Asimov che fonde abilmente tecnologia, calcolo e fantascienza. Calvino che porta alle estreme conseguenze il paradigma di Laplace e Buzzati che affronta il dilemma del paradosso di Achille. L’esistenza di una quarta dimensione spaziale innesca e sostiene il meccanismo narrativo dei racconti di Robert Heinlein e Ian McEwan. La parte conclusiva del libro è fatta di ritratti: Umberto Eco “dialoga” con Pitagora, Raymond Queneau scrive di un Hugo geometra (Léopold, nipote di Victor) ed Emmanuel Carrère traccia un breve ritratto di Alan Turing.
Questa antologia solleverà domande e problematiche a qualsiasi lettore recettivo e curioso. Ognuno potrà scegliere il suo autore e il suo racconto preferito e quello a lui meno gradito. Tuttavia non si potrà negare un lampo di genio a nessuno degli autori selezionati.
“Il Matematico Indiano”, di David Leavitt:
Cambridge, 1923. G.H. Hardy è considerato, nonostante i suoi trentacinque anni, uno dei più brillanti matematici del suo tempo. Un giorno, però, riceve una lettera da un anonimo impiegato indiano, il quale dichiara di aver risolto un importante e complesso problema matematico che lo stesso Hardy cita in un suo scritto, senza saperne offrire una soluzione. Inizialmente perplesso, Hardy decide però di sfruttare l’occasione del viaggio in India di alcuni amici per conoscere Srinivasa Ramanujan, il misterioso impiegato, e scoprire se si tratta di un vero genio matematico o di un impostore. Troverà, al suo arrivo, un giovane che, pur avendo fallito in ogni tipo di studio, ha un talento assoluto per il calcolo. Una storia avvincente tra enigmi matematici ed enigmi personali. La scoperta della propria identità attraverso l’incontro tra due culture, quella britannica e quella indiana, accompagnata da atmosfere esotiche e raffinate che, difficilmente, si possono dimenticare. Un romanzo che cattura dalla prima pagina all’ultima anche grazie alla capacità dell’autore di entrare nella mente dei protagonisti e di raccontarcene i tratti mentali, i guizzi dell’anima, le inquietudini dell’io.
Il libro che ti suggerisco è Il meraviglioso mondo dei numeri scritto da Alex Bellos ed edito Einaudi.
Questo libro è stato per me illuminante. Alcune operazioni che svolgiamo quotidianamente ci sembrano essere legate insitamente al concetto di numero e all’operazione del contare. Crederemmo che senza saper contare saremmo persi e forse per la cultura occidentale è davvero così. Un popolo, i Munduruku, non hanno il concetto di numero e non sanno contare. Nonostante ciò risulta sorprendente come nonostante ciò essi siano in grado di dire tra due insiemi quale contenga più elementi (per esempio se viene chiesto loro su quale albero ci sia più frutta loro riescono ad indicare con esattezza quello corretto) e, anzi, proprio la mancanza della concezione di numero e del contare rende la loro risposta veloce e affidabile anche nel caso di insiemi numerosi.
Sapevate che esiste un “Handbook of integer sequences”? Una vasta collezione on line che contiene tutte le sequenze di numeri interi…. da quelle banali come la successione dei numeri interi a quelle più curiose come la successione riportata sull’osso di Ishango
Una innumerevole serie di aneddoti e curiosità che possono spingere a riflettere e guardare concetti matematici da diverse prospettive per apprezzarne al meglio l’universalità e la completezza.
Per tutti: “I numeri magici di Fibonacci” di Keith Devlin: è un libro poco conosciuto ma vale davvero la pena leggerlo. E’ una biografia del grandissimo Fibonacci piena di aneddoti simpatici e storici che ci fanno capire quanto la vita del nostro Leonardo da Pisa abbia influenzato la storia. Merita davvero.
Per un pubblico esperto: “Piccola storia del calcolo infinitesimale” di Enrico Giusti: Sicuramente non è una lettura semplice ma è molto precisa nei dettagli e, seppur alta, sempre divulgativa. Vi troverete la storia dell’analisi matematica, dagli albori a quasi i giorni nostri! Buona lettura!
Per i lettori (appassionati o meno) della rubrica “Appuntamenti con l’infinito” consiglio il saggio “Il mistero dell’alef” di Amir D. Aczel, edito da Il Saggiatore.
Come già chiaro nel sottotitolo “La ricerca dell’infinito tra matematica e misticismo”, l’autore propone una breve storia dell’infinito in cui la curiosità del lettore la fa da padrona: Aczel si spinge nella narrazione con una forte mescolata di ingredienti matematici puri e “gossip” letterari di chi ha davvero dato la propria vita per saperne di più riguardo al mistero dell’otto rovesciato.
In particolare, per i lettori della suddetta rubrica è interessante approfondire alcuni argomenti che si sono trattati o che si tratteranno in seguito, senza cadere mai nel banale o nell’eccessivo formalismo. Il libro, infatti, può anche essere presentato come un vero romanzo: è inutile affermare che l’infinito è il protagonista indiscusso ma è doveroso sottolineare che le più grandi menti matematiche hanno collaborato nella ricerca e nella storia, mettendoci del proprio con accattivanti colpi di scena.
Un bel libro, da leggere sotto l’ombrellone quest’estate!
Consigliati da Nunzia:
“Il cervello quantico” di Jeffrey Satinover.
Memorizzare, eliminare, trasformare immense moli di informazioni sono le tre principali azioni che l’uomo riesce a riprodurre con i più moderni computer, ma si può riuscire a riprodurre l’ apprendimento? Ne “Il cervello quantico” J. Satinover, un eclettico medico psichiatra, si è lanciato nello studio scientifico del cervello umano, immergendosi nella fitta, complicata e tutt’ora irrisolta rete neurale alla ricerca della risposta al precedente quesito. La soluzione va cercata ispirandosi ai nuovi sconvolgenti principi della meccanica quantistica. Grazie all’accuratezza e scrupolosità dell’autore, la teoria sostenuta scorre veloce supportata e documentata da una vasta serie di test in laboratorio.
“Dal Big Bang ai buchi neri” di Stephen W. Hawking.
Relatività e quantistica sembrano due mondi inconciliabili. Eppure S. W. Hawking non ha dubbi a riguardo.
“Ecco perché è la gravità a determinare l’evoluzione dell’universo. Persino nel caso di oggetti di dimensioni stellari, la forza attrattiva della gravità può sopraffare tutte le altre forze e causare il collasso gravitazionale. Le mie ricerche, negli anni Settanta, si concentrarono sui buchi neri (…). Da qui emersero i primi indizi sul modo in cui le teorie della meccanica quantistica e la relatività generale possono influire una sull’altra: un barlume della forma di una futura teoria quantistica della relatività.”
Un viaggio mozzafiato nello spazio-tempo dall’infinitamente piccolo al mostruosamente grande assolutamente da non perdere.
Per chi cercasse una lettura un po’ impegnativa sotto l’ombrellone (ma comunque accessibile) segnalo questo interessante saggio: AA.VV., The Bletchley Park Codebreakers, curato da R.Erskine e M.Smith. Solo in inglese. Disponibile anche in ebook su tutte le principali piattaforme. ISBN: 978-1849540780.
Il saggio si articola in 23 capitoli, spesso curati dai protagonisti dell’epoca, ultra-ottantenni al momento della scrittura ma sempre molto lucidi: dal matematico Taunt che collaborò con Turing nel Hut 6 alla crittografa Mavis Batey che decifrò la variante di Enigma usato dalla marina italiana. 23 racconti, ambientati a cavallo tra prima e seconda guerra mondiale, che descrivono il clima dell’epoca, i rapporti tra matematica e politica, tra servizi segreti e intelligence militare, l’ingenuità di alcuni, i colpi di genio di altri, la fortuna nascosta dietro ad una scoperta con conseguenze rivoluzionarie.
Sullo stesso tema ci sono libri molto più tecnici che spiegano ad es. il funzionamento di Enigma o altri che sviscerano la storia di uno dei protagonisti (generalmente il solo Alan Turing). Questo e’ l’unico che ho trovato che rappresenta tutti i punti di vista (Turing è relegato a pochi capitoli) e fornisce uno spaccato di come e’ nato e come effettivamente funzionasse “Station X”, come in codice era chiamato Bletchley Park: un misto tra un centro di ricerca all’avanguardia, un enorme college universitario e una base militare segreta, che nel 1945 ospitava 10,000 persone. Sicuramente interessante.
Nota finale: Il titolo originale del libro era “ACTION THIS DAY!”, ed era la celebre nota che Winston Churchill aggiungeva a margine dei fascicoli che inviava ai suoi sottoposti, affinché venisse garantita massima priorità. Questa nota fu apposta anche alla celebre lettera inviatagli nel 1939 dai crittografi di Bletchley Park che si lamentavano per la troppa burocrazia e le poche risorse. Gli storici concordano che questa semplicissima frase (con la conseguenza che venne concesso a Bletchley un supporto molto più esteso che in passato) contribuì da sola ad abbreviare di molto il conflitto bellico. Il libro si apre proprio con questa lettera e la copia della risposta autografa di Churchill (“Assicuratevi che abbiano tutto ciò che chiedono”).
Sfortunatamente l’editore, dopo le prime ristampe, ha optato per un titolo forse più accattivante ma assai più banale …
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