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Finalmente “Math is in the Air” torna a ospitare il  Carnevale della Matematica. Il tema di questa edizione numero  115  è  “Io e la Matematica”.

L’idea del tema nasce dall’indagine sulla percezione della matematica che hanno le indagine_matematica_picpersone condotta negli scorsi mesi da  “Math is in the Air” in collaborazione con i prof. R. Zan e P. Di Martino dell’Università di Pisa di cui “a breve” pubblicheremo i risultati.

In attesa di pubblicarli (ancora un po’ di pazienza li stiamo analizzando grazie al lavoro di Andrea dello staff) abbiamo pensato di chiedere ai partecipanti al Carnevale di sintetizzare con una frase il loro rapporto con la matematica.

Per la prima volta (a dirla tutta grazie al  suggerimento di Roberto) abbiamo sperimentato anche l’interazione con i “social network” chiedendo  anche agli iscritti al  gruppo “MaddMaths” di indicarci la loro sintetica descrizione della matematica.

Il risultato è una edizione davvero molto ricca di spunti  che ha coinvolto  molte persone.

Per dare spazio a tutti, alterneremo i contributi dei blogger scientifici ai commenti postati su facebook (e trasformati in immagine).

Nel rispetto delle tradizioni però, per prima cosa, ricordiamo che a questa edizione  è associato il seguente pezzo di poesiana gaussina  ” delizioso tra i cespugli “ e la seguente cellula melodica.

Sul numero 115 si potrebbero dire tante cose ma, per non spegnere il vostro entusiasmo, vi risparmieremo le battute che coinvolgano i vigili del fuoco.

Intanto, per chi non lo sapesse (noi fino a ieri non lo sapevamo), a questo numero nella tavola periodica  corrisponde l’elemento  detto  moscovio (ma se il nome vi sembra troppo nostalgico e da guerra fredda, potete anche chiamarlo eka-bismuto).

Visto che questa edizione è bella lunga, accontentativi di sapere che 115 è un numero dispari, fortunato e odioso.

Passiamo,  finalmente, ai contributi dei blogger in ordine pseudo-casuale.

> Flavio Ubaldini (alias Dioniso) ci invia, oltre alla cellula melodica i seguenti contributi:

– Presentazione de “Il mistero del suono senza numero” ovvero una raccolta di foto e di impressioni dalla presentazione del 23 dicembre. E scrive:” Mi ha fatto piacere anche che, a detta di più persone, l’esperimento con la misurazione delle corde della chitarra nel caso di consonanze e dissonanze sia stato chiaro ed efficace.”

– La sua frase di Flavio, matematico e musicista per formazione e per passione, informatico per professione,  è la seguente:

“Matematica è creatività, visione di mondi fantastici, rigore, infallibilità, divertimento e ore di studio per poter accedere a quel divertimento” ma vi invitiamo a leggere anche il post dedicato

> Roberto Zanasi per questo carnevale ci invia il post “Il numero di Liouville” che continua la serie sui numeri irrazionali, trascendenti, e ci informa che prima o poi arriverà a pi greco.

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> Mauro Merlotti ci propone per questo carnevale un pezzo avente come titolo:Atan. Si parla della funzione trigonometrica Arcotangente e di alcune bizzarre formule che sono anche state molto utili per il calcolo delle cifre decimali di pi greco. Ci scrive Mauro: “Come saprete, sono state calcolate (o scoperte) decine di migliaia di miliardi di cifre. La precisione utilizzata dalla NASA è “banalmente” 3,141592653589793 ed è sufficientemente accurata per tutti i loro utilizzi. Con 40 cifre decimali si può calcolare il valore della lunghezza di una circonferenza, con il raggio pari alle dimensioni dell’Universo, con un errore paragonabile alle dimensioni di un atomo di idrogeno. E quindi perché continuare? La Matematica è così, verso l’infinito e oltre!”

Come frase che sintetizza la sua  percezione nei confronti della Matematica (parafrasando Galileo Galilei) ci invia la seguente:

“la Matematica è l’alfabeto che si deve utilizzare per riuscire a leggere l’Universo”

 547504E3-0DEC-4D59-A996-2A7CA0A37466> Annalisa Santi ci scrive invece che è andata  fuori tema o forse potrebbe dire di averlo sostituito con questo “Einstein e la matematica”.
In questo articolo cerca infatti di mettere in luce quei matematici o studiosi, tra cui sicuramente Levi-Civita, ma non solo, che tanto hanno contribuito alla stesusa della Teoria della Relatività e alla conseguente fama del grande Einstein!: “Einstein, genio assoluto o relativo?”

Aggiunge, inoltre, che il tema era sicuramente stimolante al pari di  quello proposto, sempre  da “Math is in the Air”, per il Carnevale della Matematica #89 dal titolo“Odi et Amo la matematica”.
All’epoca Annalisa aveva proposto un articolo in cui parlava anche della “famigerata” e “temutissima” insegnate di matematica “signorina Massarani” e di altri aneddoti legati all’Università e al grande Prof. Giovanni Ricci. Il titolo del pezzo era:  “Odio e amore…..una dicotomia matematica!”

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> Invece, Maurizio Codogno ci “onora” di un contributo in tema (con noi non era mai successo!) parlandone su Medium con un articolo intitolato proprio “Io e la Matematica” .

Per il resto, ci segnala che sul Post ha postato gli usuali Problemini di Natale con relative risposte  e ha raccontato della scoperta del cinquantesimo primo di Mersenne, soffermandosi su come viene verificata la primalità del numero, e infine ha segnalato un video di Rayond Queneau, A comme Aritmétique, dove le nozioni aritmetiche di base sono spiegate in maniera a volte surreale.

Nelle Notiziole di Mau ci sono tre recensioni: What Is This Thing Called Science? di Alan Chalmers, un testo di base per avere almeno un’idea delle varie correnti di filosofica della scienza; Noi e i numeri di Luisa Girelli, un libretto che racconta cosa la neurobiologia ha scoperto sul modo in cui noi trattiamo i numeri e le operazioni matematiche; il numero 49 di Alice&Bob, dedicato a un ricordo di Martin Gardner. I quizzini della domenica hanno infine visto Regali di NataleStieQuanti primi!Zucche.

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> Riceviamo (e ne siamo molto felici)  anche il contributo di una “new entry” ovvero di Luigi Amedeo Bianchi  che partecipa per la prima volta al carnevale (anche se ci scrive che lo segue da sempre!). Ecco quello che ci scrive:

“Il blog  in cui sono inseriti gli articoli è http://www.egmo2018.org/blog, nato qualche mese fa, ma “partito” solamente in dicembre, per parlare di donne e matematica in vista delle European Girls’ Mathematical Olympiad (EGMO) la cui edizione 2018 si terrà in Italia a Firenze ad aprile.

Abbiamo alcuni contributi particolarmente vicini al tema del mese: nella serie “My EGMO” alcune ex concorrenti italiane raccontano la loro partecipazione a questa gara di matematica negli anni passati.

–  My EGMO – Camilla di Camilla Casamento Tumeo
My EGMO – Francesca  di Francesca Rizzo
My EGMO – Maria Chiara  di Maria Chiara Ricciuti
My EGMO – Veronica  di Veronica Sacchi

Abbiamo anche una riflessione sulla carriera accademica matematica per una donna:
Should women in academia “man up”?  di Alessandra Caraceni

Anche se leggermente fuori tema segnala anche la breve biografia di Joan Birman di Valentina Disarlo

Infine segnala  le due raccolte di dati sul gender gap in università a Matematica in Italia  di Luigi Amedeo Bianchi”

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> Proseguiamo questo Carnevale inserendo i contributi dei “Rudi Mathematici” che ci segnalano:

– un altro articolo (Paraphernalia Mathematica) del GC sulla celeberrima “Gilda degli Abacisti”

un gioco da tavolo, che ogni tanto ci piace dilettarci: si chiama “Gala”

– Il  compleanno (doppio) del mese  di una famosa coppia di autori: Courant e Robbins

– L’inevitabile e immarcescibile post di soluzione del quiz presentato su Le Scienze

– Un post per ricordare la disponibilità del Calendario 2018 di RM (giunto alla sua 19ma edizione):

Infine ci segnalano che sono spaventosamente in ritardo e il numero di Gennaio di RM (ovvero RM228)  apparirà in rete in data da definirsi (ma possono assicurare che  si troverà a quest’indirizzo)

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> Continuamo con le segnalazioni del Carnevale inserendo gli immancabili contributi di MaddMaths segnalateci da Roberto Natalini.

Il primo di questi contributi è addirittura in tema (anche in questo caso che onore!!)
Barbara Fantechi: Io e la matematica:  il tema del Carnevale della Matematica di gennaio 2018 è “Io e la matematica” e Barbara Fantechi ne parla in questo interessante articolo

Gli altri articoli, tutti davvero interessanti, sono i seguenti:

– È uscito il numero 4/2017 di Archimede: a breve gli abbonati riceveranno a casa la loro copia cartacea (guardate più in basso nella pagina per rinfrescarvi le idee sulle modalità di abbonamento). Come al solito, leggiamo il sommario del direttore Roberto Natalini e guardiamo un estratto con un po’ di pagine.
Trovate anche sul sito dei preziosi supplementi al numero cartaceo, a partire dai Materiali e supplementi relativi all’articolo di Antonella Moser “Matematica e sviluppo del pensiero scientifico nella scuola primaria” e a quello di Federico Mari e Davide Passaro dal titolo:  “Metodo delle differenze finite e percorsi interdisciplinari” .

Buon 2018 con l’Almanacco MaddMaths :con questo Almanacco MaddMaths! 2017 vi proponiamo una piccola selezione degli articoli che riteniamo siamo particolarmente significativi di come abbiamo provato a fare MaddMaths! in questo anno appena trascorso.

– I 10 post più letti su MaddMaths! nel 2017 (e altri numerelli simili):  finisce il 2017, ed è il momento di tirare le somme di un anno pieno di notizie.

– A molti matematici piace leggere romanzi e racconti, ma a volte ci si dimentica che ci sono opere letterarie in cui la matematica e i matematici occupano un posto importante, molte più di quanto voi possiate immaginare. In questa rubrica “Ho letto un teorema…”, Barbara Fantechi ci presenta quelle che le sono piaciute di più. In queste puntate ci parla del racconto “Divisione per zero” tratto dal libro “Storie della tua vita” di Ted Chiang Renee e del racconto “Troppa felicità” tratto dalla raccolta dallo stesso nome della scrittrice canadese Alice Munro: Sof’ja

– N-dimensioni: Fantastici math-animali in dimensione 14 :il nostro universo potrebbe essere “solo” una brana di uno spazio super! Un supercomputer ha mostrato nel 2016 un modello di buco nero in 5 dimensioni, alle superstringhe occorrono 10 dimensioni e 11 per la supergravità, nella teoria bosonica ci si amplia a dimensione 26. Noi matematici non possiamo mostrarvi quante dimensioni ha l’universo, ma qui su Maddmaths!, Nicola Ciccoli può condurvi almeno in dimensione 14!

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> Anche Marco Fulvio Barozzi (Popinga) ci manda le sue segnalazioni. In particolare:

Euclide in Cina :Matteo Ricci tradusse in cinese i testi della matematica occidentale che aveva portato con sé nella missione gesuita..Assistito da Xu Guangqi, alto funzionario della burocrazia imperiale nonché scienziato, Ricci iniziò a tradurre gli Elementi di Euclide. Il testo che utilizzarono fu il commentario latino redatto nel 1574 da Cristoforo Clavio, maestro di Ricci al Collegio Romano, gli Euclidis elementorum libri XV. Ricci e Xu intrapresero la traduzione e la trascrizione dei primi sei libri degli Elementi. La loro opera, Yuan rong jioa yi (Trattato sulla Geometria), fu pubblicata a Pechino nel 1607.

“Pietroburgo” e il paradosso di Banach-Tarski : ci troviamo di fronte ad un livello infinitamente inferiore alla “manifesta ciarlataneria” che Sokal imputava agli strutturalisti francesi e ai loro seguaci americani. Posso solo augurarmi che si tratti di un gioco perverso. Su queste basi, per questa volta, mi tocca dar ragione a quell’amico che continua a dire che tra scienza e umanesimo non esiste alcun ponte, ma solo un abisso profondo e insuperabile come il Grand Canyon.

 –  Newton, Pitagora e la Prisca Sapientia : il mito pitagorico sarebbe finito nell’oblio se non fosse stato sorprendentemente recuperato dal maggior matematico della fine del Seicento, Isaac Newton (1642-1727). Come tutti gli uomini dei suoi tempi, come tutti gli uomini, anche il più grande scienziato della sua epoca dimostra che si può essere geniali e allo stesso tempo legati a pregiudizi e idee pseudoscientifiche. La sua interpretazione di retroguardia non ebbe conseguenze in campo matematico, ma ravvivò ancora per qualche tempo il mito dell’antica sapienza italica, soprattutto ad uso dell’orgoglio patriottico dei filosofi e dei politici italiani, sino al nazionalismo risorgimentale e all’epoca fascista.

 

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E’ il momento degli ultimi  contributi.

> Leonardo Petrillo ci invia la segnalazione di questo post che va ad analizzare inizialmente le origini storiche della geometria proiettiva, per poi proseguire con la descrizione dei dettagli e teoremi fondamentali che la caratterizzano.

Per quanto riguarda la sua percezione della matematica, cita due affermazioni dovute a due eminenti figure della storia della scienza e della matematica:

– la prima è un noto passo del Saggiatore di Galileo Galilei:

“La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi agli occhi (io dico l’universo), ma non si può intendere se prima non si impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, né quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, e altre figure geometriche, senza i quali mezi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto”

– la seconda è del grande fisico Paul Adrien Maurice Dirac. Costui, nell’ottobre del 1956, mentre era in visita all’Università di Mosca, venne invitato dall’amico e collega Dmitri Ivanenko a riassumere in una sola frase la propria concezione della fisica. Quella significativa frase, scritta su una lavagna, era la seguente:

“Le leggi della fisica devono essere dotate di bellezza matematica”

D6D8BFC7-AE0C-4616-A9DF-FEB17D09B537> Ovviamente ci siamo anche  noi di “Math is in the Air”. Segnaliamo in particolare:

Matematica e Fisica con Arduino, un articolo scritto grazie al contributo esterno di Giovanni Organtini professore associato di Fisica Sperimentale della Sapienza di Roma

Un anno di matematica con “Math is in the Air” che contiene la raccolta dei 10 articoli più letti sul nostro sito nell’anno 2017.

Matematica e Letteratura: intervista/recensione a G. I. Bischi, prof. Metodi Matematici per l’Economia  dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”.

> Infine, chiudiamo in bellezza con l’aggiunta di un articolo di Gianluigi Filippelli:   La ricchezza di Paperon de’ Paperoni   – creato da Carl Barks nel dicembre del 1947 (70 anni e un mese fa!), Paperone è il più ricco del mondo. Siamo, però, in grado di stimare la sua ricchezza e i soldi contenuti nel deposito dalle informazioni tratte dai fumetti disneyani? Nell’articolo inserisce un tentativo di fare i conti in tasca a PdP!

Pensiamo che miglior finale non ci poteva essere per suggellare questo “ricco” Carnevale di gennaio che sarà sicuramente superato il quantità e qualità dal prossimo che sarà ospitato dai Rudi Mathematici il 14 Febbraio 2018 

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P.S.  Aggiungiamo “in extremis” altre riflessioni sul tema “Io e la Matematica” tratte dagli utenti dei social.

La prima è  di Renata Rossi  laureata in matematica e insegnante di matematica in un istituto tecnico industriale. Ci scrive:

“La mia scuola non è un liceo per scelta…troppo autoreferenziale… Amo la matematica… Non quella che si insegna a scuola… Mi immergerei se potessi…. É una bella parte della mia vita”

Proseguiamo con Luisa De Ponti che scrive che la matematica per lei è:

“La scoperta di infiniti mondi possibili”

E con Ely Torre per cui la matematica è:

“Sintesi, coerenza”

CC BY-NC-SA 4.0
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