Mi capita  spesso di fare interessanti discussioni e di scoprire  imagenuove cose  parlando con i miei colleghi durante la pausa pranzo o caffè. Non di rado, è proprio confrontandomi con colleghi davanti ad una tazzina fumante che ho avuto spunti utili per risolvere problemi su cui ero bloccato.

Un paio di settimana fa, davanti ad un tazza  di caffè, ho riflettuto con Enrico, un mio collega, sui cosiddetti MOOC ovvero i Massive Open Online Courses che altro non sono che dei corsi on-line offerti da diverse piattaforme (Khan Academy,  Coursera, Udacity, EdX), spesso in collaborazione con facoltà universitarie.

Riporto quindi in questo post queste riflessioni e l’idea che da queste riflessioni è nata.

Massive Open Online Courses: il futuro della formazione permanente?

Visto che sono un insegnante seguo con molta attenzione le riflessioni sui questi corsiMOOC online. Ovviamente ho le mie idee e, pur essendo   questi corsi in rete, sono relativamente nuovi rispetto alla secolare tradizione scolastica, penso che potrebbero contribuire a modificare il modo con cui si insegna (anche se ho speranza di arrivare alla pensione da insegnante e non essere soppiantato da un corso on-line).

In particolare trovo molto interessante, ma non applicabile tout court sempre e comunque, a livello di scuola l’idea della cosidetta flipped classroom. Seconda questa impostazione si sovvertirebbe il classico paradigma (il prof. spiega a casa e lo studente fa esercizi a casa) a favore del seguente nuovo approccio:

  • a casa seguo lezioni teoriche presenti
  • a scuola con l’aiuto dell’insegnante risolvo esercizi e problemi

Il mio collega Enrico è convinto, invece, che la presenza di corsi di livello universitario offerti da docenti di prestigiose facoltà in modo più o meno gratuito dovrebbe, a breve termine, mettere  in crisi e cambiare l’approccio didattico delle piccole facoltà universitarie non in grado di offrire corsi competitivi rispetto a “giganti” del calibro di MIT e Stanford. 

Quello su cui Enrico ed io concordiamo è che sicuramente stanno offrendo nuove possibilità di formazione permanente a molta gente. Molte delle persone che conosco (Enrico stesso  ha partecipato un corso online molto serio di crittografia) con più o meno impegno ne seguono diversi e li usando anche per aggiornare il loro profilo su Linkedin estendendo in modo verificabile le loro competenze.

In particolare l’ambito che meglio si presta oggetto di approfondimento è proprio quello scientifico che, rispetto ad altri, ha ormai una uniformità di argomenti trattati e di livelli in tutto il mondo (ovvero, per capirci, i corsi di analisi,  fisica o  programmazione sono più o meno abbastanza simili in tutto il mondo).

Inizio, quindi, con questo post una serie di articoli di recensione di MOOC di argomenti scientifici che coinvolgono al loro interno una buona parte di matematica applicata.

Nei prossimi mese segnalerò, perciò, corsi che ho trovato interessanti.

Video che racconta come è nata l’idea della Khan Academy

Inserisco, per chi vuole approfondire come è nata l’idea dei corsi on-line un video in cui Salman Khan racconta come è nata in lui l’idea di creare la Khan Academy.

P.S. a margine del post

In base alla mia esperienza ammetto che  i confronti con i colleghi di scuola avvengono molto più raramente e, salvo ovviamente eccezioni, sono meno interessanti. Paradossalmente, la mia esperienza mi dice che in una sala prof. si parla molto meno di “cultura” di quello che ci si aspetterebbe.

Il problema è forse nel sistema scuola che sostanzialmente è pensato per singoli che entrano a fare lezione in una classe ed incidentalmente si confrontano con gli altri insegnanti (molti diciamo che lo fanno solo nelle riunioni dove sono costretti)  piuttosto che puntare a realizzare una “comunità di pratiche” fra colleghi con maggiore e minore esperienza atrraverso uno scambio di esperienze, errori e “buone pratiche”. Questo discorso però ci porterebbe lontano dallo scopo di questo post e, quindi, lo inserisco come post scriptum finale…anche se le cosa di dire su questo fronte sarebbero veramente tante.

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