Poco più di un anno fa l’Ambasciata di Francia in Italia pubblicò il bando Cassini. Alle proposte selezionate sarebbe stato offerto un finanziamento per organizzare un workshop in un’università italiana con la clausola che venissero invitati due dottorandi, ricercatori o docenti provenienti da università o centri di ricerca francesi. Tra le 129 domande ricevute, per l’edizione 2017/2018 ne sono state selezionate 23. Fra queste anche quella di organizzare un workshop sulle ricerche in Mathematical Music Theory, analisi e composizione assistita al computer (computer aided musical analysis and composition) e le loro applicazioni nella composizione.

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Grazie a tale finanziamento il 17 e il 18 aprile si terrà a Pavia il workshop “Mathematical e Computational models in Music”. L’evento è organizzato dal Dipartimento di Matematica “F. Casorati” dell’Università di Pavia, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Studi Musicali “F. Vittadini” di Pavia e l’USIAS (University of Strasbourg Institute for Advanced Study) e il gruppo di ricerca SMIR (Structural Music Information Research).
Nonostante la storia dei legami fra matematica e musica abbia origini che risalgono almeno ai Pitagorici, la ricerca in Mathematical Music Theory si è sviluppata recentemente, ed è ancora poco nota. A questa si è aggiunta la ricerca in informatica musicale. La Francia è uno dei paesi europei che ha contribuito maggiormente nelle ricerche oggetto del workshop. Sicuramente gran parte del merito è del centro di ricerca IRCAM (Institut de Recherche et Coordination Acoustique/Musique) di Parigi, in cui si sono formati e hanno lavorato la maggior parte dei relatori invitati all’evento, e in cui ha studiato anche la nostra collega di Mathisintheair Maria Mannone.  E sempre a Parigi nel 2011 si è tenuta la III edizione del congresso internazionale “Mathematics and Computation in Music”, organizzato ogni due anni dalla Society for Mathematics and Computation in Music (SMCM).

Per l’Italia, invece, si tratta del primo importante evento sul tema.
La giornata del 17 è dedicata al concerto inaugurale, in cui verranno eseguiti vari brani musicali che nascondono idee matematiche. Una una di queste idee è già stata approfondita qui su Mathisintheair: si tratta della costruzione di frasi musicali utilizzando successioni di accordi che corrispondono a cicli hamiltoniani di grafi musicali. Un esempio che verrà proposto anche nel concerto è “La sera non è più la tua canzone“, composta dal matematico-pianista-compositore Moreno Andreatta su un testo di Mario Luzi.

La giornata del 18 aprile è dedicata alle conferenze.
Aprirà Moreno Andreatta con la conferenza introduttiva “Elements of contemporary ‘mathemusical’ research: a survey on algebraic, topological and categorical approaches”. Laureato in matematica presso l’Università di Pavia e diplomato in pianoforte presso il Conservatorio di Novara, Moreno Andreatta ha conseguito un dottorato di ricerca presso l’EHESS (Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales) di Parigi con una tesi sui metodi matematici e computazionali nella musica e musicologia del XX secolo. Ricercatore CNRS presso l’IRCAM, nel 2010 ha ottenuto l’abilitazione a dirigere ricerche presso l’IRMA (Institut de Recherche Mathématique Avancée) a Strasburgo, presso cui è attualmente ricercatore invitato. È stato fondatore del Journal of Mathematics and Music, rivista ufficiale della SMCM della quale è vice-presidente. Nel 2017 ha vinto una fellowship dell’USIAS, grazie alla quale ha formato il gruppo di ricerca SMIR. Dal gennaio 2018, è titolare di un corso sui modelli matematici e computazionali nella canzone nell’ambito del corso di laurea in musicologia e musiche popolari presso l’Università di Strasburgo.

La conferenza successiva sarà tenuta da Louis Bigo, giovanissimo maître de conférences presso l’Università di Lille III. Il suo gruppo di ricerca Algomus (Algorithmic musicology) proprio quest’anno ha organizzato le Journées d’Informatique Musicale 2018 (JIM2018), importante evento di informatica musicale che si tiene ogni anno in Francia. Nel 2013 ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’IRCAM con una tesi dal titolo “Représentations symboliques musicales et calcul spatial”. Nello stesso anno ha vinto il premio come miglior giovane ricercatore in scienza e musica, organizzato da IRISA (Institut de Recherche en Informatique et Systèmes Aléatoires) e sponsorizzato dall’AFIM (Association Francophone d’Informatique Musicale) e dalla Fondation Rennes 1. L’anno successivo ha vinto un altro premio: il suo articolo “Spatial Transformations in Simplicial Chord Spaces” è stato selezionato come best paper dell’ICMC/SMC 2014. Nella sua conferenza “Musical representations and transformations with chord complexes” presenterà le funzionalità e il formalismo matematico dietro a HexaChord, un software di analisi musicale assistita al computer, scaricabile gratuitamente, basato sulla rappresentazione spaziale di oggetti geometrico-musicali ispirati al famoso Tonnetz (qui su Mathisintheair abbiamo già parlato anche di questo).

Chiuderà la mattinata Emmanuel Amiot, che lavora presso il LAMPS (Laboratory of Mathematics and Physics) dell’Università di Perpignan. Matematico e diplomato in pianoforte, nel 2010 ha conseguito il dottorato in Informatica presso l’IRCAM, dove aveva già lavorato nel 1986 ad un progetto su modelli informatici per la musica. Ha superato l’agrégation, un difficile e competitivo concorso che permette di insegnare nelle famose “classes préparatoires” francesi o all’università. È autore di numerosi articoli e del recente libro “Music Through Fourier Space“. Nel suo intervento “Rhythmic canons and other fascinating tilings problems in music” parlerà del famoso problema dei canoni ritmici a mosaico. Si tratta di un problema molto affascinante in quanto parte da un problema di composizione musicale (la costruzione di particolari canoni detti “ritmici a mosaico”) che è collegato a congetture matematiche ancora aperte.

Le conferenze pomeridiane inizieranno con il giovane compositore pavese Giovanni Albini. Oltre alla laurea in composizione è anche diplomato in chitarra e laureato in matematica presso l’Università di Pavia. Attualmente è dottorando in composizione presso l’Accademia estone di musica e teatro di Tallin, professore di “Teoria, Ritmica e Percezione Musicale” presso il Conservatorio di Udine, nonché professore a contratto presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali di Pavia e il Conservatorio della Svizzera Italiana. Si interessa principalmente del legame tra composizione e matematica, di colonne sonore interattive, dello sviluppo di software per la didattica musicale e di intelligenze artificiali musicali. Nel suo intervento “Discoveries and constraints: my mathematically informed aesthetics of music composition” descriverà alcune sue composizioni che includono la matematica come strumento dell’estetica musicale.

Seguiranno un mio intervento con Ludovico Pernazza, ricercatore presso l’Università di Pavia. Dopo la laurea in matematica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, Ludovico Pernazza ha seguito un Corso di Perfezionamento presso la stessa Normale, per poi conseguire un dottorato in Matematica presso l’Università di Pisa. Sin da giovane ha sempre mostrato le sue doti matematiche: infatti nel 1990 ha vinto una medaglia di bronzo alle Olimpiadi Internazionali della Matematica svoltesi a Pechino. Attualmente è membro della Commissione Olimpiadi dell’Unione Matematica Italiana. Tra gli altri importanti incarichi si ricorda che è rappresentante del Ricercatori dell’Area 01 al Consiglio Universitario Nazionale. Nell’intervento “Generalized PLR-group and Chicken-wire Torus for seventh chords” mostreremo un esempio di formalizzazione algebrica di trasformazioni musicali fra accordi e la costruzione e alcune proprietà del corrispondente grafo basato su accordi. Approfondiremo meglio questi aspetti in un futuro articolo su Mathisintheair.

Chiuderà il workshop il giovane Daniele Ghisi. È laureato in Matematica presso l’Università di Milano-Bicocca e diplomato in Composizione presso il Conservatorio di Bergamo. Ha vinto numerosi premi: secondo premio al concorso internazionale di composizione “V. Bucchi”, primo premio al concorso “Oreste Sindici”, Rotary, premio “Rotary”, premio “J. S. Mayr”, vincitore degli incontri internazionali per giovani compositori ‘Franco Donatoni’, terzo premio nel concorso internazionale “Eduardo Ocó”, premio come miglior ricercatore al JIM2012, premio “Aldo Piaccialli” al CIM2012, secondo premio al concorso “GERMI”, premio roBOt06 –“most deserving project”, e premio multiviosion come miglior animazione sperimentale. Ha lavorato come ricercatore in composizione presso l’IRCAM. Attualmente lavora presso il Conservatorio di Genova. Nel suo talk “Music Across Music: Towards a Corpus-Based, Interactive Computer-Aided Composition” mostrerà un nuovo ambiente di composizione assistita al computer.

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